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Impero, Il secondo libro su Roma di Alberto Angela

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Madma
view post Posted on 21/3/2012, 12:19 by: Madma

Duca

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Ecco, finito il post. Ho aggiunto delle foto e rivisto qualcosina, come il numero di pagine, che è 512 ma non so perchè la Feltrinelli riporta 528. :ph34r:

Io l'ho comprato tempo fa su una bancarella che lo offriva ad un prezzo conveniente, e sono appena a pagina 103, lo porto avanti piuttosto lentamente perchè è mia abitudine leggere mentre sono in viaggio in treno, ma non lo sto prendendo spesso ultimamente. :asd: E' sicuramente bello e molto curato, però...c'è un però! E' gradevole, ma non è in cima alla lista dei miei titoli preferiti.
Avete presente i documentari di Alberto Angela, come parla e come si esprime? Bè, questo libro è scritto esattamente allo stesso modo! :blink: Gli stessi toni e modi di dire, perfino le stesse pause, dettate dalla punteggiatura! :lol: Provo a fare un esempio, questo è uno scorcio di un suo documentario preso a caso su Youtube:



Notate il particolare del cambio di scena, dove il primo piano finisce al minuto 0.56, e poi, dopo un paio di inquadrature di resti di colonne e fregi, il commento di Alberto riprende a 1.03, con una inquadratura diversa, che lo ritrae in lontananza mentre è in movimento, e che lo obbliga ad usare un tono più brioso.
Questo è invece un passo tratto dal suo libro, a pagina 73, paragrafo I segreti delle strade romane:

Quando osserviamo una strada romana a Roma o in un sito archeologico, ci chiediamo come sia possibile che siano ancora intatte dopo quasi duemila anni, quando le nostre strade, senza una corretta manutenzione, si deteriorano subito, evidenziando spesso il fenomeno delle buche. Se lo chiedevano anche nel Medioevo, quando continuavano a usare ponti e vie romane chiamandole "sentieri dei giganti" o "ponti e strade del diavolo"...
Il segreto è nella loro struttura: erano strade concepite fin dall'inizio per resistere a lungo.
I due viaggiatori con il nostro sesterzio lo possono vedere con i propri occhi. Ha smesso di piovere. Ma la via non è un pantano, e non si vedono pozze: l'acqua non ha ristagnato, la struttura interna della strada ha consentito un ottimo drenaggio, come avviene per le nostre autostrade. Com'è possibile?
[...]

Ecco, provate ad immaginare che questo non sia un passo del libro, ma il copione di ciò che deve dire Alberto durante un documentario sulle strade dei romani: ci potrebbe essere un primo piano che lo inquadra mentre dice "erano state concepite fin dall'inizio per resistere a lungo", poi uno stacco di alcuni secondi per soffermarsi su dei particolari, e quindi l'inquadratura più da lontano di Alberto che, col suo tipico andamento, cammina a braccia aperte su un tratto di strada, e prosegue con "i I due viaggiatori con il nostro sesterzio lo possono vedere con i propri occhi"...è incredibile, E' ESATTAMENTE LA STESSA COSA!! :ahah: Quest'uomo sul serio parla come scrive, o scrive come parla, fornisce allo spettatore le stesse sensazioni, sia che stia parlando sia che stia scrivendo.
Questa caratteristica la trovo alquanto singolare, ma non la considero un demerito, e infatti in questo modo lo stile di Alberto si presenta come semplice, colloquiale, adatto alla lettura di qualsiasi persona. Però così il libro si configura come fosse un documentario che dura svariate ore (o almeno appare così ai miei occhi), e io dalla lettura di pagine scritte mi aspetto qualcosa di diverso. :P Preferisco trattazioni più rigorose e ricche di particolari, anche tecnici, che lo "stile parlato" di Alberto Angela non può rendere al meglio, secondo me.
Ciononostante, dopo qualche dubbio iniziale, il libro ha catturato la mia attenzione. :sisi: Nei primi 2 capitoli, quelli su Roma e Londra, non gradivo particolarmente le invenzioni romanzesche sui personaggi che maneggiavano i sesterzi, l'autore ci si soffermava parecchio descrivendo le loro azioni ed emozioni, mentre io preferivo le descrizioni dei reperti...parlando di Parigi e di Treviri questo aspetto è venuto un po' meno, i personaggi esistono comunque ma mi sembrano un tantino più "impersonali", e mi ha appassionato la trattazione sulla produzione del vino. :)
Vedremo come va avanti, tutto sommato non è male.
 
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17 replies since 21/3/2012, 02:22   1404 views
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