Master and Commander e altri film a tema marinaresco, Avventure per i sette mari, tra vascelli e pirati!

Stasera danno questo film su Paramount! Cavolo mi piacerebbe guardarlo ma temo che non ci riuscirò...

Ho provato a guardarlo, fermandomi purtroppo al suicidio di Hollom, ero troppo stanco...e continuo a dire che è un film molto bello e che guardo davvero con gran piacere, senza annoiarmi in nessun punto. Ed è raro che succeda!

E stasera di nuovo in onda, stavolta su Rai Movie alle 21.05! In questo freddissimo sabato sera, potrebbe essere un'idea per passare il tempo...

Visto tutto e trovato sempre molto bello, cavolo quanto mi dispiace che non abbiano fatto un seguito!

Riprendo questa discussione e...la amplio, come già fatto in altre occasioni in sezione. Nato come topic dedicato a Master and Commander, vorrei approfittarne per citare anche altri film a tema generale marinaresco, specie quelli che trattano di avventure con vascelli che solcano gli oceani, quindi XVI-XVII secolo, i secoli che hanno visto le scorribande di pirati e le avanguardie delle marine con navi a vela.
Purtroppo non mi pare che esistano molti film in merito, o almeno non grandi successi di epoca recente... Certo se si esclude quelli della saga di Pirati dei Caraibi della Disney, ma che, per la loro natura particolarmente fantasiosa ed avventurosa, difficilmente si possono inquadrare come film a "tema storico" propriamente detto. Ma proprio a proposito dei film di questo franchise, mi viene in mente quanto è riportato sulla Wikipedia a proposito del film Corsari, gran colossal del 1995 ma che ebbe scarsissimo successo (forse avevo citato la cosa altrove sul forum, ma al momento non mi sovviene dove):

"Il film è conosciuto principalmente per lo scarsissimo successo ricavato dalla distribuzione cinematografica. Prodotto con una spesa di 115 milioni di dollari (di cui buona parte sperperati in spese stravaganti come l'acquisto di interi tir di una data marca di succo di verdure di cui sia la Davis [Geena Davis, protagonista del film] che il regista Renny Harlin erano ghiotti), ne ha incassati appena 11 alla chiusura della distribuzione, causando il fallimento della Carolco Pictures, la società che lo aveva finanziato [davvero una gran disgrazia, se si pensa che era la casa che ha prodotto, tra gli altri, filmoni come Terminator 2 e la saga di Rambo, esclusi i capitoli più recenti].
Il flop del film mise in "cattiva luce" l'intero filone "piratesco" presso i produttori hollywoodiani, che non capirono come il fallimento fosse dovuto a una pessima gestione economica e a una sciagurata campagna di distribuzione (a sua volta influenzata negativamente dai continui ritardi nel completamento della post-produzione, causati proprio dalla cattiva gestione) e non a difetti insiti nello stile o nel genere del film. Tale "iattura" avrebbe dato non pochi problemi al via libera del progetto Disney Pirati dei Caraibi, che invece si sarebbe rivelata come la seconda trilogia più redditizia degli anni 2000 (dopo Il Signore degli Anelli), totalizzando incassi per oltre due miliardi di dollari."

Il bello è che Corsari, ormai diversi anni fa, mi è capitato di vederlo, forse su Rai 4 o Rai Movie, e ricordo che mi piacque abbastanza. Insomma, di sicuro esisteranno vari film che narrano avventure per il mare di velieri e galeoni, ma a causa del clamoroso flop di questa pellicola distribuita nel '95 l'intero contesto non è più stato visto di buon occhio a livello cinematografico, per essere ripreso solo un decennio dopo, coi film di Jack Sparrow e con quello con Russel Crowe (del quale, a proposito, è stato da qualche tempo messo in cantiene un prequel, lo sapevate?) che hanno col tempo ridato lustro a questa categoria...e quindi è mia intenzione citare qui film a tema. Siete pronti a salpare??



Naturalmente questa storia non mi è venuta in mente a caso, ma c'è un'occasione precisa, e cioè che stasera, su Iris, verrà trasmesso il film Hearth of the Sea, distribuito nel 2015:



Diretta dal pluripremiato regista Ron Howard e con protagonista Chris Hemsworth, il celebre Thor dell'universo Marvel, questa pellicola si basa sull'omonimo libro dello scrittore Nathaniel Philbrick, un romanzo del 2000 sulla storia della baleniera Essex, la cui sorte ispirò quasi 2 secoli fa la stesura di un altro celebre romanzo, Moby Dick di Herman Melville (chiarissimo in tal senso il titoletto italiano Le Origini di Moby Dick a corredo del titolo ufficiale in inglese ). Ma mentre Moby Dick si basa sulla rivalità tra balena ed il capitano Achab, questo film, così come il romanzo da cui discende, si basano maggiormente sulla vicenda reale: il naufragio, la lotta per la sopravvivenza, la sofferenza dei sopravvissuti dell'equipaggio (o almeno così capisco da quanto c'è scritto qui, per il resto preferisco non anticiparmi la trama). E voi che dite, ce lo vedete Chris Hemsworth come Owen Chase, il primo ufficiale della baleniera?




Se siete interessati come me, l'appuntamento è per stasera alle 21.10!

In attesa di questo (per quanto mi riguarda) improbabile prequel, del quale ho fatto cenno nel post precedente, l'originale Master and Commander verrà mandato in onda stasera su La7, alle 21.20 circa! Potrei guardarlo, ma non ne sono sicuro...vedremo, richiede comunque un "grosso impegno" in quanto ad attenzione.
Mi è capitato di visitare la pagina inglese della Wikipedia dedicata al film, non è certo la prima volta che lo faccio, ma vorrei far notare come, nel tempo, siano comparsi in tale pagina davvero molti passaggi su motivazioni che hanno fatto in modo che del film non venisse girato un sequel nonostante l'elevato apprezzamento (specie a livello di critica, ricordo che ha vinto 2 premi oscar e avrebbe potuto essere il film evento dell'anno, se non fosse stato in concorrenza con l'ultimo capitolo della trilogia del Signore degli Anelli che gli ha soffiato qualunque statuetta per la quale concorressero insieme ), molte sono chiaramente analisi effettuate col senno di poi: com'è risaputo il successo al botteghino è stato buono ma non eccelso da far prevedere un sequel o una saga in merito, si sono formulate varie ipotesi suoi motivi e tra queste si ritiene che all'epoca (il 2003) ormai il pubblico avesse abbandonato quell'esplosione di interesse per film storicamente fondati (culminata proprio ne Il Gladiatore dello stesso Russel Crowe del 2000), così quell'anno a dominare l'audience cinematografico furono le storie fantasy del già citato Signore degli Anelli e del primo capitolo dei Pirati dei Caraibi, il secondo capitolo della saga degli X-Men, e addirittura Alla Ricerca di Nemo, che fa riflettere sulla questione che questo colossal marinaresco potrebbe aver sbagliato finestra di proiezione al cinema, è infatti stato proposto nelle sale (almeno in originale) durante il periodo natalizio, con gli spettatori che durante le feste hanno preferito, alla sua verosimiglianza e crudezza, storie più leggere come quella del film della Pixar.
Interessanti anche un paio di spunti sociologici: una prima riflessione verte banalmente sulla notorietà dell'autore del soggetto originale, lo scrittore Patrick O'Brian, che seppur noto non lo era così tanto da far correre al cinema orde di fan (detto così è molto semplice, ma gli viene accostato un fenomeno politico noto come name recognition, che consiste nell'abilità di un elettore di saper riconoscere un candidato in base all'esposizione mediatica che quest'ultimo ha avuto in diverse occasioni...in tal senso, Patrick purtroppo era in difetto verso il grande pubblico, non era Agatha Christie per intenderci, della quale non ho letto nulla ma il solo sentirne il nome mi fa pensare al romanzo giallo per antonomasia), mentre un secondo tema molto recente è stato proposto dalla rivista GQ, che fa notare come, nei primi mesi del 2023, il film risultasse molto seguito sui servizi di streaming, ed è stato teorizzato che a catalizzare questo rinnovato interesse (il film è pur sempre di 20 anni fa) ci sia l'amicizia tra Jack Aubrey e Stephen Maturin, in quanto dipinta in questo film come estremamente positiva, un esempio di forte ma non tossica mascolinità, che ha fatto molta presa sul pubblico...chissà, sarà davvero un tema che ha portato la gente ad accostarsi nuovamente alla storia narrata, tanto da convincere a progettarne un prequel?



Edited by Madma - 9/5/2023, 11:14

Guardato tutto ieri, molto bello e...bè, non ho molto termini di paragone, non essendo un fan dei Pirati dei Caraibi (ma come già detto lì andrebbe fatto un discorso a parte, non essendo esattamente una saga di film che vertono sul puro tema marinaresco) e avendo visto solo una volta gli altri 2 film che ho almeno vagamente citato qui, Corsari e Heart of the Sea, ma considero questo davvero un gran film, con ottimi attori, ottimi doppiatori, belle personalità messe in scena, ed una storia emozionante. Dovessi trovargli qualche difetto, mi ha sempre fatto leggermente storcere il naso come vengono resi gli effetti delle cannonate: premettendo che magari sono più verosimili di quanto io creda perchè non sono granchè ferrato su come funzioni "fisicamente" nel combattimento, non mi piace eccessivamente come si faccia vedere quasi solo che i punti dove avvengono gli impatti praticamente esplodono, senza che si riesca ad avvertire che ci sia un corpo che fa impatto, che rotoli, che faccia danni insomma, specie nella primissima bordata subita dalla Surprise nella fase iniziale del film, all'incontro a sorpresa con l'Acheron che sbuca dalla nebbia. Magari pecco in questa critica perchè è ciò che sul serio avveniva con le cannonate sparate dalle navi? Il danno era esplosivo con la palla di cannone che, più che di potere penetrativo nello scafo, era dotata di una carica che si innescava all'impatto? Non saprei, dovrei documentarmi meglio...
E oltre a quello, forse come al solito c'è una frettolosità nel raccontare alcuni eventi del film, sensazione che sovente si avverte quando la storia è tratta da un romanzo (mi vengono in mente un paio di eventi: una scena in cui, mentre la Surprise si rifornisce e riattrezza al largo del Brasile, il capitano Aubrey insiste nel guardare una bella ragazza brasiliana accorsa a salutare l'equipaggio, una scena a suo modo significativa, che testimonia la lontananza dei marinai da casa e dalle loro donne, ma isolata e senza spunti, e poi il suicidio di Hollom, culmine di una storia molto triste che però, dopo un breve ed accorato ricordo la mattina seguente, viene totalmente dimenticata, senza lasciare alcun rimorso o ricordo), e poi personalmente forse avrei voluto che la parte dell'accostamento dell'Acheron alla Surprise cammuffata da baleniera fosse più lenta ed emozionante, con qualche scena più tesa e rallentata, ma va comunque benissimo così. Molto bella anche la colonna sonora, con tamburi di guerra e le sviolinate dei protagonisti che si alternano.

Edited by Madma - 9/5/2023, 12:28

Sta per andare in onda, su TewntySeven, il film I Corsari!