Ho provato a guardare il film...per quanto mi riguarda, luci ed ombre, più ombre che luci.
Inizialmente ho trovato il film interessante, per l'incipit (gli alleati stanno penetrando in profondità nella Germania nazista, tuttavia i panzer tedeschi, migliori dei mezzi alleati, ancora danno filo da torcere e oppongono un strenua resistenza) e per come sembrava caratterizzato: un film essenzialmente di guerra e di battaglie, molto tecnico (il carro dei protagonisti danneggiato con uno di loro che tenta di ripararlo, il mitragliere morto che va sostituito, e altro ancora) e che credevo sarebbe andato avanti così, mi incuriosiva molto poi la storia del Fury, cioè di questo carro così soprannominato, che i nostri eroi portavano sempre avanti quasi come fosse di loro proprietà, o ceduto in comodato d'uso perpetuo.
Mi viene da chiedermi anzi se fosse davvero pratica comune fare così: dopo la scena iniziale del film, coi protagonisti bloccati su uno sconquassato campo di battaglia come unici superstiti di una piccola divisione di carri che era stata violentemente attaccata dai
Tiger tedeschi, questi hanno rimesso in moto il carro (che era danneggiato come detto prima) e sono riusciti a raggiungere il campo alleato, dove si sono riorganizzati, è stato loro assegnato un nuovo mitragliere, hanno ricevuto nuovi ordini e si sono rimessi in marcia...il tutto sempre con lo stesso carro, che è stato riparato prima di ripartire, e non da personale tecnico specializzato, ma semplicemente Don Collier (il protagonista interpretato da Brad Pitt), sergente e capo dell'equipaggio del carro, ha detto al meccanico dell'equipaggio di rimetterlo in sesto per ripartire! Avrei immaginato che piuttosto il carro sarebbe stato revisionato da un reparto specializzato del campo, e che ai protagonisti sarebbe stato assegnato un carro qualsiasi, non necessariamente quello che guidavano, che appunto sembrava quasi in possesso dell'equipaggio, con tanto di foto attaccate dentro, equipaggio che aveva l'obbligo di cavarsela alla meglio e di provvedere al sostentamento del carro stesso (anzi, Collier ha proprio suddiviso i compiti ai suoi subordinati: procurarsi razioni di cibo, ma anche benzina). Chissà se era davvero un comune modo di agire sul fronte...
Dopo queste iniziali, interessanti premesse, il film ha iniziato a prendere una piega che non mi è piaciuta, diventando a mio giudizio pieno di spacconate americane: in marcia verso il nuovo obiettivo, una cittadina da prendere, i carri alleati si sono scontrati con dei tedeschi al riparo nella boscaglia, li hanno sconfitti e, visto che il nuovo mitragliere Swan (interpretato da Shia LaBeouf), un giovinetto senza esperienza che non doveva nemmeno essere assegnato ai combattimenti, ha esitato durante lo scontro, Collier ha deciso di farlo "sbloccare" costringendolo con la forza a sparare all'unico tedesco rimasto in vita, disarmato, che implorava di essere lasciato vivo mostrando le foto della sua famiglia...che dire, spesso sono mostrate scene ben più dure e tristi in film che analizzano le condotte dei soldati dal lato opposto, mettendo in evidenza cioè la brutalità dei soldati tedeschi, ma proprio per la loro durezza quasi eccessiva, dettata da furore e ideali molto forti, anche se magari poco condivisibili, destano in me maggiore attenzione e interesse...qui invece un sergente, spaccone, coi capelli con quella bizzarra acconciatura (quella della locandina, poco verosimile per un soldato impiegato sul fronte della Seconda Guerra Mondiale), costringe un subalterno a sparare su crucchi indifesi perché deve imparare ad uccidere e basta, mi pare molto più semplice e privo di significato.
Poi, una volta che tutti erano giunti nella cittadina che hanno liberato/conquistato, è iniziata una lunga scena coi protagonisti che sono entrati in un distinto appartamento dove una distinta signora viveva con la sua bella e giovane figlia, uno di loro ha fatto sesso con la figlia, poi hanno pranzato...mah, surreale, e ancora, richiamo il concetto di "spacconata americana", che alle sofferenze della guerra contrappone il lato del soldato conquistatore che va a depredare e conquistare belle fanciulle.
Mah, io sono diventato molto restrittivo in materia, ci sono ormai davvero pochi film che mi catturano, e questi temi mi stancano immediatamente, ho infatti interrotto la visione che ancora stavano in casa di quelle...
Pare comunque che il film abbia avuto un discreto successo sia in termini di incassi sia di critica, per cui può essere decisamente interessante, pur non prediligendo personalmente le pellicole più recenti. Se qualcuno qui vuole guardarlo, appuntamento alle 21.15 circa su Raitre, ma aspettatevi un filmone bello lungo la cui fine è prevista intorno alla mezzanotte...
E non conosco neppure i fatti storici sui quali si basa, non so se la storia sia fedele o romanzata (il soggetto originale è poi quello di un libro, che risulta essere però una biografia e non un romanzo): è la storia di 
Mi fa piacere che tu l'abbia visto, al di là dei premi ricevuti e della qualità effettiva, è belli imbattersi anche in film diversi, come questo molto specifico sul problema di balbuzie di un personaggio storico.
Che era Il Pianista, che ricordo sempre essere un film molto bello ma anche un gran bel mattone molto pesante...e ieri andava in onda su Rete 4 in seconda serata, alle 23.30 circa...chissà a che ora è finito! 
La 