Mmm, no, sono stato troppo ottimista...
Sul Medioevo c'è stato anche qualche cenno, ma io speravo di più perchè credevo che l'argomento della serata affondasse le radici nella storia del
Regno di Napoli e del
Regno di Sicilia, 2 stati dalle origini medievali...e invece l'argomento centrale era proprio quello che viene chiamato
Regno delle Due Sicilie, nato nell'800 in seguito alle decisioni prese al
Congresso di Vienna quando i 2 regni, fino ad allora separati, nella cosiddetta
Restaurazione, vennero accorpati in un'unica entità statale, retta dalla casata dei
Borbone.
Allego una cartina, che mostra lo stemma del casato e i possedimenti, in pratica tutta l'Italia Meridionale più l'Abruzzo, solitamente considerato come parte del centro:
Il documentario verteva sull'importanza del Regno, da alcuni ritenuto arretrato, ma che era invece all'avanguardia in Europa in molti campi, specie nella cultura, e Napoli, la capitale, era al tempo (XIX secolo) la seconda città in Europa dietro Parigi, e la quinta al mondo!
Merito della gestione borbonica, i cui re si occuparono molto del benessere dei sudditi: addirittura fu reso disponibile a tutti gratuitamente, per 2 giorni alla settimana, il vaccino per il vaiolo.
Io purtroppo non ho seguito la puntata fino in fondo, ed è un peccato, visto che parlavano del regno che ha dato tanto lustro alla mia città natale...
Per cui mi sarebbe piaciuto ascoltare ogni cosa e capire la decadenza del meridione in seguito all'unità d'Italia. Nella parte che ho guardato, mi hanno particolarmente impressionato la visita ai luoghi del potere, come la
reggia di Caserta, ma soprattutto la bellissima
Certosa di San Lorenzo a
Padula, in provincia di Salerno (e quella è medievale sì, visto che fu fondata nel 1306), e anche la visita ad una vecchia
masseria nei pressi di
Ragusa, in Sicilia, per mostrare il lavoro dei contadini.
Ecco una foto dei primi 2, e una generica masseria, non saprei purtroppo quale sia di preciso quella mostrata:
Comunque, per quanto fosse molto bello (e visto che ultimamente sono molto in vena critica!), a me è parso che si attingesse molto (troppo) ad immagini e commenti di repertorio: molte riprese erano vecchi filmati, così come la voce narrante era, se non mi sbaglio, quasi sempre di
Claudio Capone, una delle mitiche voci di Superquark...e per quanto adori le sue narrazioni, notare questa cosa mi dà ulteriore prova del fatto che i contenuti fossero, almeno in parte, "vecchi" e riciclati da precedenti servizi.